Cerca nel blog

giovedì 29 settembre 2011

Cittadini Semplici

Si parlava della pseudo distinzione tra diritti politici (costo zero) e diritti sociali, da garantire solo se i soldi a disposizione lo permettono.
Però non tutto il male vien per nuocere.
Con l'occasione si è infatti ripreso un discorso che ritengo fondamentale.

Tutta le nostre leggi mettono in primo piano, rispetto al cittadino "semplice", il lavoratore e perlopiù un modello di lavoratore che oggi, nel mondo delle finte partite IVA, è sempre meno diffuso.
Prendiamo l'esempio di un rivenditore di cucine che fallisca o che non paghi più i propri debitori; i suoi beni (in genere si tratta di società di capitali) verranno venduti e il ricavato distribuito ai creditori.
Tra questi creditori i primi ad essere risarciti (oltre ad usufruire di varie garanzie a carico dell'INPS), sono proprio i lavoratori dipendenti (sempre dopo le Banche, per carità), e solo in fondo alla fila, tra quelli che non vedranno un soldo, troviamo i clienti semplici.

Non è necessariamente giusto.

Ci sono clienti che magari hanno messo, nell'anticipo pagato prima della consegna, gran parte dei propri poveri risparmi, ora perduti.

D'altro canto, ci sono dipendenti che potrebbero essere molto meno bisognosi di quei clienti semplici, perché ad esempio coniugi di persone benestanti, quando non addirittura dei soci della rivendita.

E' una tematica difficile e delicata, ma l'ho voluta sollevare perché mi sembra che sia un tema sul quale spesso si preferisce chiudere gli occhi.

Ci ritorneremo sicuramente, e per intanto vi consiglio (da leggere fino in fondo) un articolo di Ernesto Galli della Loggia: Diritti e lavoro tra miti e verità (Corriere della Sera) che così conclude:  in una democrazia i benefici sociali e il diritto ad essi non possono dipendere (come invece avviene oggi) dalla condizione lavorativa o non lavorativa dei cittadini - se sono operai, professionisti, casalinghe o impiegati - ma solo dal livello e dall'urgenza dei loro bisogni.

Arrivederci.


lavori esauriti
il lavoro a una dimensione
trattamento base (welfare reloaded) 
bisogni e meriti
import-escort 
una egoistica solidarietà sarebbe già tanto

Nessun commento:

Posta un commento