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giovedì 6 novembre 2014

Sepolcri Rossastri



Il trucco del sepolcro imbiancato va aggiornato.


Certo la sostanza è sempre quella: si dà un po' di stucco, si passa una mano di vernice sui muri et voilà, il rudere pericolante lo si vende come nuovo al gonzo di turno.


L'unico aggiornamento è nel colore, perché il bianco ha stancato e va di moda il rosso, anzi il rossiccio o il rossastro.


Dentro, col nostro comportamento, siamo dei fascisti, persone di destra nell'accezione più bieca e deleteria.

Siamo tutti degli azzeccagarbugli, sempre pronti a colpire alle spalle anche il nostro vicino, campioni dell'individualismo più vile e indolente che si sia visto.


Fuori, invece, una patina rossa di sinistra, perchè la sinistra detiene ancora l'egemonia simil-culturale del politically correct (vedi le diverse reazioni agli insulti verso le ministre Mara Carfagna e Marianna Madia).



Una patina come quella che ricopre i discorsi dello scudiero Mr. 41%, portatore di una arrogante ed individualistica pseudo-solidarietà-sociale.


Ma la vernice è ormai troppo scolorita, quasi rosa pallido, e dalle fondamenta si allungano crepe che scoprono il nero dell'interno, proprio quel nero che è anche il colore dell'Isis.